“Cosa succede quando i miei sensi sono troppo stimolati”

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“Cosa succede quando i miei sensi sono troppo stimolati”

“Cosa succede quando i miei sensi sono troppo stimolati”

Nell’ultimo articolo avevo concluso dicendo che vi avrei parlato di cosa succede nella mia mente quando sono sotto attacco sensoriale.

Questa condizione può generarsi per un eccesso su uno dei cinque sensi, come ad esempio quando ci sono troppi rumori diversi, a volumi per me elevati, alcuni improvvisi e quindi inattesi e peggio se su toni alti. Più spesso l’attacco sensoriale coinvolge però più sensi diversi, udito, vista e anche olfatto.

Se l’attacco sensoriale è lieve, io faccio uno sforzo per mantenere il controllo mentale della situazione ma generalmente dopo un po’ la mia mente tracolla e fugge al riparo di qualche stereotipia e quindi nel riposo del già noto.

Diario di un ragazzo autistico: L’archivio

Se l’attacco sensoriale è invece intenso, allora esplodo, perdo in parte il controllo di me e comincio ad urlare e a darmi dei pugni sul petto.

Quindi suggerirei, se avete un figlio o un alunno autistico, fate sempre attenzione all’esposizione sensoriale espressa dal contesto in cui siete perché una intensità per voi fastidiosa ma ancora sopportabile, per l’autistico potrebbe essere insopportabile e non solo farlo soffrire ma anche azzerare le sue già scarse capacità di comprendere bene cosa accade.

Esistono però anche attacchi sensoriali meravigliosi, sublimi, come la mattina presto al mare, con la luce dolce del mattino, il rumore ritmico del bagnasciuga, la sensazione dell’acqua di mare sulla pelle.

Io adoro il mio essere ipersensoriale e trovo che sia la vostra società ad eccedere in stimoli inutili e spiacevoli.

repubblica

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